LETTERA AGLI SKATEBOARDERS

SI VOCIFERA CHE ARRIVERANNO ALLO SKATEPARK DEGLI OPERATORI VIDEO, CON ATTREZZATURE VARIE E TELECAMERE PER RIPRENDERE UNO O PIU' SKATER.
LO SKATEBOARDING E' SI UN DIVERTIMENTO, MA NON UN GIOCO, E' UNA DISCIPLINA FATTA DI SFORZO FISICO E MENTALE, LA SCENA SKATE ITALIANA E ROMANA E' NATA E VIVE DEI SINGOLI SFORZI DI TUTTI I SUOI COMPONENTI.
SAREBBE GIUSTO CHE CHIUNQUE VOGLIA PORTARE LO SKATEBOARDING OLTRE I CONFINI DEL SUO MONDO LO FACCIA CON LE DOVUTE MANIERE.
SI VOCIFERA INVECE CHE LA SUDDETTA TROUPE TELEVISIVA, PRODUZIONE, NON VOGLIA PAGARE CHI GLI FARA' POI GUADAGNARE DEI SOLDI, MA PERCHE'?

PERCHE' LO SKATEBOARDING NON MERITA LE CURE E LE ATTENZIONI DI TUTTE LE ALTRE DISCIPLINE MEDIATICHE? UN CALCIATORE SI FAREBBE RIPRENDERE, SI IMPEGNEREBBE NEL FARSI RIPRENDERE, PER ZERO SOLDI, ZERO BUDGET?

CHIUNQUE SAPPIA DI ESSERE FERMAMENTE UNO SKATER E SAPPIA IL SIGNIFICATO REALE, VERO DELLA PAROLA SKATEBOARDING E' PREGATO DI CUORE DI NON SCENDERE A COMPROMESSI, DI EVITARE PER L'ENNESIMA VOLTA CHE LO SKATEBOARDING VENGA ABBASSATO AL LIVELLO DI UN'ESIBIZIONE DA CIRCO CHE NON MERITA NESSUNA RETRIBUZIONE.

LO SKATEBOARDING MERITA RISPETTO, GLI SKATER MERITANO RISPETTO ED IL RISPETTO E' FACILE DA DARE, BASTA POCO.